Definite le sette perle del Mediterraneo, le Isole Eolie (o Isole Lipari) appartengono amministrativamente alla provincia di Messina e consistono in un arcipelago di origine vulcanica, due sono i vulcani attivi presenti sulle isole: Stromboli e Vulcano.
Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano le isole che compongono l’arcipelago (a cui si aggiungono scogli e isolotti minori), tutte appartenenti al comune di Lipari, tranne Salina che è suddivisa nei comuni di Leni, Malfa e Santa Maria Salina. Posto a nord della costa messinese, nel mar Tirreno, l’arcipelago rappresenta una ricercata meta turistica che sta prendendo sempre più piede, sono circa 200 mila i turisti che ogni anno decidono di trascorrere le proprie vacanze in questo territorio tutto da esplorare. Panarea è la più piccola delle isole e allo stesso tempo la più frequentata dai giovani, Lipari (detta la montagna bianca) è la più grande, a Vulcano è possibile immergersi nel laghetto naturale dei fanghi caldi, Salina è l’isola che affascinò tanto Massimo Troisi, tant’è che qui fu girato il film Il Postino, Stromboli offre ogni giorno uno spettacolo unico: al tramonto è possibile vedere la fiamma del vulcano, Alicudi e Filicudi, infine, sono le più antiche e incontaminate dell’arcipelago. Ognuna delle sette perle offre panorami mozzafiato e relax, oltre, naturalmente, ad un mare spettacolare.
Le isole prendono il nome dal dio dei venti: Eolo, che visse su queste isole e, secondo la leggenda, era in grado di prevedere le condizioni del tempo in base alla forma delle nubi sbuffate dal vulcano. Facilmente raggiungibile in traghetto o aliscafo dai vicini porti della Sicilia e della Calabria, nel 2000 l’arcipelago è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità grazie alle sue caratteristiche ambientali e culturali.