Gola del Furlo
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La Gola del Furlo è una splendida insenatura scavata dall'acqua tra i monti Pietralata e Paganuccio, nel territorio marchigiano della provincia di Pesaro e Urbino.Nel corso dei secoli, la forza impetuosa del fiume Candigliano ha eroso le pareti adiacenti dei due rilievi, dando vita ad uno spettacolo ambientale tra i più belli della penisola. Attualmente una diga impedisce alla corrente di abbattersi con la stessa intensità sulla roccia e rallenta il processo di erosione. Un'area ricca di natura e di storia, che suscitò l'interesse dei più grandi personaggi della Roma antica, come gli imperatori Vespasiano e Onorio: essi fecero edificare in quest'area piccole strutture architettoniche con iscrizioni, ancora oggi parzialmente visibili. Costruirono inoltre la prima galleria per varcare il passo, scavata iteramente a mano sulla pietra calcarea e tutt'ora percorribile.
Risalenti agli anni Trenta del Novecento sono invece i resti di un monumento a Benito Mussolini, edificato in età fascista e poi distrutto dai partigiani durante la resistenza.
Memoria e forze naturali sembrano esprimersi in quest'area con una vitalità incontenibile.
In anni recenti è stata istituita intorno allo spaccato roccioso la Riserva statale Gola del Furlo. Nell'habitat eccezionale costituito dalla Gola hanno infatti trovato sviluppo alcune specie animali e vegetali di insolita rarità, come il gatto selvatico e l'aquila reale. La riserva è gestita dalle Comunità montane del circondario.