Dove si trova:
Rassa, comune della provincia di Vercelli, è situato nell’Alta Valsesia e si estende in due valli principali: Val Sorba e Val Gronda. Il paese, immerso in un paesaggio montano ricco di boschi e pascoli, sorge a circa 900 m di altitudine. Il territorio comunale è attraversato dai torrenti Sorba e Gronda. Fra le escursioni che si possono intraprendere da Rassa si segnalano i percorsi verso Becco della Guardia, Pizzo e Picco di Loranzolo. L’abitato conserva le tipiche case in pietra viva, con loggiati e copertura a piode. L’economia del paese fu legata, sin dal Cinquecento, alla presenza della vicina cava di marmo, che favorì la costruzione di forni per la produzione di calce, e all’abbondanza di legname, lavorato nella segheria alimentata da forza idraulica. Il paese è oggi consacrato Ecomuseo del legno e della calce.
Cenni storici:
Le prime notizie storiche riguardanti Rassa sono legate all’antica famiglia valsesiana dei Fassola, che governarono sui territori appartenuti ai monaci di Cluny. A Pietro Fassola si deve l’erezione nel 1333 della chiesa intitolata a San Maiolo Abate di Cluny, della quale però oggi non rimangono tracce. La successiva Chiesa di Santa Croce, costruita agli inizi del XVI secolo, fu elevata a parrocchiale nel 1596, dal vescovo Bascapè. Rassa fu teatro agli inizi del Trecento delle vicende che videro protagonisti Fra’ Dolcino e i suoi seguaci. Il gruppo di eretici si stanziò nel 1304 sulla sommità della Parete Calva, rilievo roccioso che si eleva fra Rassa e Campertogno. Un altro esponente del casato dei Fassola, Emiliano, fu fra i promotori della Lega contro gli eretici, costituita nel 1305. L’appellativo con cui è noto il paese di Rassa, “Valle dei Tremendi”, potrebbe far riferimento alle vicende dei Dolciniani, contro i quali si oppose con grande determinazione la popolazione locale.
Cosa c’è da vedere a Rassa:
• Chiesa di Santa Croce
Eventi…
• Festa di Santa Croce, 3 maggio
• Sagra del mirtillo, giugno
• Pellegrinaggio al Santuario di Oropa, settembre