Dove si trova:
Sulle colline del tortonese, nella parte meridionale della provincia di Alessandria, non distante dal capoluogo stesso né dal confine regionale con la Liguria, sorge Sant’Agata Fossili, comune di soli 400 abitanti.
Il territorio comunale, ricco di ritrovamenti fossili come attestato anche dal toponimo, si è pesantemente votato alla coltivazione della vite durante il XIX secolo, su spinta dell’allora arciprete Corazza, la cui intuizione fu però brillante: grazie alla fertilità dei campi del Monferrato, e alle intelligenti tecniche di coltivazione impiegate, la viticoltura ha raggiunto livelli di eccellenza in zona, assicurando una forte base economica al paese, ancora oggi saldamente legato ai proventi dell’agricoltura.
Cenni storici:
Sembra strano, ma ad aver fatto la storia di quello che è oggi il comune di Sant’Agata è stata quella che oggi non è che una delle tre frazioni comunali, Podigliano: qui vi aveva infatti sede il Vescovato di Tortona, a lungo protagonista della storia regionale e di tutte le vicende medievali che avessero a che fare con il potere temporale.
Podigliano fu la prima capitale di questo “regno”, e solo successivamente, in documenti risalenti alla fine del XIII secolo, fu menzionata anche la cittadina di Sant’Agata.
Cosa c’è da vedere a Sant’Agata Fossili:
• Chiesa parrocchiale di Sant Agata
Eventi…
• Festa di Sant Agata, 5 febbraio