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Comune d'Italia Canino

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Agriturismo - Terre Di Musignano 

Canino (VT): Loc. Roggi 01011

Bed and breakfast - Il Circolo 

Canino (VT): Via Bergamo, 1 01011

Agriturismo - Cerrosughero 

Cerrosughero Canino (VT): S.S. KM 22.600 01011

Bed and breakfast - Le Palme 

Canino (VT): SS. 312 Nord km. 21,700 01011

Agriturismo - Villa Rubens 

Canino (VT): LOC. ROGGI 01011

Informazioni Turistiche sul comune di Canino

Canino

Dove si trova:
Il comune di Canino è situato a circa 40 km a ovest della provincia di Viterbo, ai margini della Meremma viterbese, in prossimità del confine laziale con la Toscana. Il paese sorge su un territorio collinare, denominato Monti di Canino, caratterizzato da coltivazioni di uliveti e vigneti. Rinomato in particolare è l’olio d’oliva che vi si produce, ottenuto dalla varietà d’ulivo “Canino”. Il territorio è attraversato da numerosi corsi d’acqua, fra cui il fiume Timone. La Valle del Timone rappresenta un importante patrimonio naturale, per il quale è stata proposta l’istituzione di un’area protetta. Di grande interesse storico-archeologico è la vicina area della necropoli etrusca di Vulci.

Cenni storici:
Canino, popolato sin dall’epoca etrusca, ebbe origine dalla “gens Canina” proveniente dall’antica città di Vulci. L’insediamento etrusco fu in seguito assorbito da Roma. Canino appartenne ai territori di giurisdizione della Chiesa e fu ceduta ai viterbesi nel 1181 da papa Alessandro III. Grazie all’alleanza con Tuscania conobbe l’indipendenza nel 1259, per essere nuovamente sottomessa nel XIV secolo, con la tirannia dei Di Vico. Passata ancora ai beni della Chiesa, Canino fu affidata ai Farnese, grazie ai quali conobbe particolare splendore. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, nacque a Canino nel 1468. Egli concesse la città al figlio Pierluigi, includendola nel ducato di Castro. Con la fine del ducato nel 1649, in seguito alla distruzione della città di Castro, per volere di papa Innocenzo X, nell’intento di contrastare il potere farnesiano, Canino fu nuovamente inclusa fra i territori della Santa Sede. Nel 1808 fu venduta al fratello di Napoleone, Luciano Bonaparte, che promosse bonifiche del territorio e migliorie urbanistiche, fra cui la ristrutturazione delle terme di Musignano. Alla sua morte Canino passò alla famiglia Torlonia, che ne detenne la proprietà fino a metà Novecento.

Cosa c’è da vedere a Canino:
• Area archeologica di Vulci
• Castellardo
• Chiesa collegiata
• Chiesa di Santa Croce
• Complesso di San Francesco
• Fontana farnesiana
• Quartiere medievale “Le Buche”
• Palazzo Bonaparte
 
Eventi…
• Festa di Sant’Antonio abate, 17 gennaio
• Sagra dell’asparago, 25-26 marzo
• Sagra dell’olio, dicembre

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