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Comune d'Italia Civita Castellana

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Bed and breakfast - Ager Faliscus 

Civita Castellana (VT): Via Fontana Quaiola, 14/a 01033

Hotel - Relais Falisco (4 Stelle)

Civita Castellana (VT): VIA DON MINZONI,19 01033

Hotel - Sassacci (3 Stelle)

Civita Castellana (VT): S.S. FLAMINIA KM. 56 01033

Agriturismo - Casa Ciotti 

Civita Castellana (VT): VIA TERNI, 14 01033

Agriturismo - Rio Coverino 

Civita Castellana (VT): Loc. Borghetto SS Flaminia km 60,00 01033

Informazioni Turistiche sul comune di Civita Castellana

Civita Castellana

Dove si trova:
Civita Castellana è il centro laziale più importante della provincia di Viterbo, dopo il capoluogo. Il paese è situato su un pianoro tufaceo solcato dai rii Maggiore e Vicano. Il territorio, di origine vulcanica, per la prossimità al vulcano Vicano, è geologicamente caratterizzato da lave leucitiche e tufo rosso. Il paesaggio, in prevalenza pianeggiante, presenta a tratti, profonde valli a pareti verticali, dette forre, originate dall’erosione dovuta ai corsi fluviali del Treia e dei rii Purgatorio, Vicano e Maggiore. Civita Castellana è rinomata per la fiorente industria della ceramica, che conosce antiche origini ed ebbe particolare sviluppo nell’Ottocento grazie all’architetto Valadier e a Giovanni Trevisan.

Cenni storici:
Civita Castellana fu capitale dell’antico Ager Faliscus, la regione laziale in cui si sviluppò la civiltà Falisca, indipendente e distinta da quella etrusca, con la quale mantenne comunque rapporti. L’antica denominazione della città era Falerii Veteres e sorse intorno al secolo VIII a.C. L’espansionismo romano portò alla capitolazione di Falerii, dopo un lungo assedio nel 241 a.C. Gli abitanti furono trasferiti in un nuovo insediamento romano, Falerii Novi, che ebbe vita fino al V secolo, allorché le incursioni barbariche non costrinsero a rioccupare l’altura della vecchia città. Nel 998 papa Gregorio V attribuì al borgo il titolo di “civitas”, che acquistò potere di giurisdizione sui castelli circostanti, da cui l’appellativo di “castellana”. La città fu teatro di scontri per il dominio feudale fra le famiglie Di Vico e Savelli. Nel 1426 fu definitivamente annessa al patrimonio della Santa Sede e costituì spesso un luogo di rifugio per i pontefici. Nel 1494, con papa Alessandro VI Borgia ebbero avvio i lavori di edificazione del forte commissionato all’architetto Antonio da Sangallo il Giovane. La città fu pesantemente attaccata nel 1527 dall’esercito dei lanzechenecchi, in seguito al Sacco di Roma. Civita seguì le sorti dello Stato Pontificio sino all’annessione nel 1870 al Regno d’Italia. 

Cosa c’è da vedere a Civita Castellana:
• Duomo dei Cosmati
• Forte Sangallo
• Palazzo Onorati
• Chiesa di Santa Maria del Carmine
• Santa Mari in Falleri
• Necropoli della via Amerina

Eventi…
• Festa di Sant’Antonio abate, 17 gennaio
• Carnevale e Sagra del frittellone, gennaio-febbraio
• Civita Festival, luglio-settembre
• Festa dei SS. Marciano e Giovanni, settembre

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