Dove si trova:
La città di Chieti, capoluogo di provincia della regione Abruzzo, sorge a circa 350m sul livello del mare in una zona collinare in cui scorrono i fiumi Aterno-Pescara e l’Alento. Gode di un’ottima posizione geografica: da una parte la riviera adriatica e dall’altra la natura del Parco Nazionale della Maiella e del Gran Sasso. Questa particolare ubicazione permetta alla città di Chieti di offrire una grande varietà di paesaggi e panorami, e un’altrettanta varietà nell’offerta turistica. La città è suddivisa in due parti: Chieti Alta e Chieti Nuova. La parte denominata Alta è la più antica della città, in cui possiamo trovare i resti e gli edifici che testimoniano la sua antichissima storia. La parte Nuova è quella più recente, sede delle principali attività commerciali.
Cenni storici:
La città di Chieti è una delle città più antiche d’Italia, le cui origini risalirebbero addirittura a 500 anni prima di Roma. La leggenda narra che la città fu fondata da Achille che la chiamò Teate in onore di sua madre. Lo stemma rappresenta infatti l’eroe a cavallo mentre sorregge una lancia e uno scudo. Altre teorie sostengono che fu fondata dai Pelasgi in onore della ninfa Teti. Notizia certa è che Chieti, all’epoca chiamata Teate Marrucinorum, fu scelta come capitale del popolo dei Marrucini. Popolazione inizialmente ostile ai Romani, si allearono con essi nel 304 a.C. combattendo insieme contro i Galli, Pirro, Annibale ed Asdrubale e diventando in poco tempo un importante centro economico per l’Impero Romano. Dopo il crollo dell’Impero Romano, la città conobbe diverse dominazioni fra cui quella Bizantina e Normanna. Subì inoltre due distruzioni, una a causa delle ondate barbariche e un’altra ad opera di Pipino rimanendo per due secoli sotto il dominio del Ducato di Benevento. Con gli Angioini e gli Aragonesi, Chieti conobbe una nuova fase di sviluppo e di crescita, e a partire dal ‘600 assunse la struttura che conosciamo oggi. Dopo la terribile epidemia di peste che colpì la città attorno al 1656, vennero costruite nuove opere architettoniche e a Chieti riprese un notevole dinamismo culturale che portò alla costituzione di diverse scuole e accademie. Nel periodo risorgimentale molti teatini pagarono con il carcere e con la persecuzione la loro partecipazione alla lotta per l’unificazione, che avvenne nel 1860. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Chieti fu dichiarata città aperta, evitando così la distruzione. Di recente la città ha apportato nuove modifiche in ambito urbano, soprattutto nella zona dello Scalo, promuovendo uno sviluppo economico che ha ancora ampi margini di miglioramento.
Cosa c’è da vedere a Chieti:
• Teatro Romano
• Cattedrale di San Giustino
• Museo Nazionale Archeologico
Eventi…
• Processione del Venerdì Santo di Chieti
• Maggio Teatino, eventi e manifestazioni in occasione della festa patronale di San Giustino
• Infiorata, giugno
• Settimana Mozartiana, luglio
• Presepe vivente