Dove si trova:
Il Comune di Fara Filiorum Petri, si trova nel cuore dell’Abruzzo, alle porte del Parco Nazionale della Maiella. Il promontorio su cui sorge è delimitato da due fiumi: il Foro che dà il nome alla Val di Foro e il Vesola Sant’Angelo. L’altitudine di Fara Filiorum Petri arriva a toccare i 438 metri. Di notevole interesse turistico e caratteristici del territorio sono i Calanchi, ossia formazioni geologiche di argilla simili ai canyon americani.
Cenni storici:
Originariamente il nome del paese era solo Fara, termine longobardo che indica l’unità fondamentale dell’organizzazione sociale e militare del popolo. L’aggiunta dell’epiteto “filiorum petris” deriva dalla presenza dei monaci benedettini, chiamati anche “Figli di Pietro”. Di indiscussa origine longobarda, il comune di Fara è stato uno dei primi nuclei a sorgere nel VII secolo, fondato quando i longobardi occuparono la parte centrale dell’Abruzzo, mentre i Bizantini si stabilirono sulla costa. Inizialmente impiegato come accampamento militare, vista la posizione strategica, si trasformò ben presto in un nucleo urbano abitato da artigiani, pastori e agricoltori. Fondamentale per lo sviluppo del paese è stata la presenza dei monaci benedettini, testimoniata dal convento di Sant’Eufemia e dalla chiesa di San Salvatore. Dall’anno 1000 fino al 1975, il comune di Fara è stato sottoposto alla giurisdizione benedettina di Montecassino. Nel 1300 passò sotto il dominio degli Orsini e successivamente, nel 1500, passò a quello dei Colonna. In questo periodo il comune di Fara ricevette 100 reliquie di santi e una scheggia della croce di Cristo, ancora conservate nella parrocchia di San Salvatore. La caduta dei Colonna nel 1800 per mano di Garibaldi, sancisce la fine del feudalesimo. Il boom del secondo dopoguerra fece assumere a Fara la funzione di paese guida di tutta la Val di Foro.
Cosa c’è da vedere a Fara Filiorum Petri:
• La Porta, unico resto della cinta muraria
• Chiesa di Sant’Eufemia
• Chiesa di San Salvatore
• Chiesa di Sant’Antonio Abate
Eventi:
• Festa delle Farchie, 17 gennaio
• Festa della Madonna del Ponte, aprile
• Festa dell’agricoltura, giugno
• Fara Longobardorum, seconda metà di agosto
• Festa di Sant’Eufemia, settembre