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Comune d'Italia Pennapiedimonte

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Bed and breakfast - Lo Gnomo 

Pennapiedimonte (CH): Corso Umberto 1°, 43 66010

Bed and breakfast - Del Castello 

Pennapiedimonte (CH): Via Vico del Castello, 10 66010

Informazioni Turistiche sul comune di Pennapiedimonte

Pennapiedimonte

Dove si trova:
Il Comune di Pennapiedimonte fa parte della provincia di Chieti e della Comunità montana della Maielletta. Si trova alla sinistra del torrente Avello, un affluente del fiume Aventino. Il centro abitato è composto da case che sembrano sovrapporsi e sostenersi a vicenda, essendo divise solo da stretti vicoli incisi nella roccia. Il territorio del comune di Pennapiedimonte è prevalentemente montuoso e offre una varietà di ambienti, fauna e flora eccezionale. Rilevante è la presenza di tre grotte: la Grotta Nera, la Grotta dei Faggi e la Grotta dell’Inferno. La prima è interessante soprattutto per la presenza di stalattiti e stalagmiti morbide al tatto, i quanto sono costituite da fango calcitico, noto anche come “moon milk” o latte di luna. Il Comune di Pennapiedimonte è la meta ideale per un turismo di tipo escursionistico e per gli amanti dell’arrampicata. Dal centro del paese si diramano, infatti, numerosi sentieri che arrivano fino nel cuore del massiccio della Majella e le pareti rocciose sono attrezzate con diversi percorsi di arrampicata sportiva.

Cenni storici:
La leggenda narra che il Comune di Pennapiedimonte prenda origine da un villaggio indigeno chiamato “Penna dei Frentani”. Il termine “penna” deriva da “pinna” che indica la formazione rocciosa (chiamata dai cittadini locali Cimirocco) che sovrasta il paese, somigliante ad una donna seduta con la testa bassa intenta ad accudire qualcosa tra le braccia. Si è soliti identificare tale donna con la dea Maja che passando da quelle parti aveva perso il figlio Mercurio. Il ritrovamento di alcuni reperti appartenenti al periodo preistorico, romano e medievale, fa supporre che sul territorio di Pennapiedimonte ci furono diversi insediamenti abitativi fin dai tempi antichi. L’insediamento tra il V e il Vi secolo a.C. è testimoniato dal ritrovamento di alcune tombe e arredi funerari, ora custoditi presso il Museo Archeologico di Chieti. Dopo la caduta dell’Impero Romano, il paese di Pennapiedimonte subì i soprusi e gli attacchi delle invasioni barbariche e la popolazione, sparsa nei borghi e nelle campagne, fu costretta a rinchiudersi nel centro del borgo, considerato Castellum Natura munitum, ossia castello creato dalla natura. Ancora oggi la parte bassa della città viene denominata “Castello”, pur non essendoci traccia di nessuna fortezza. Questa situazione durò fino al 1400 quando, tornata un po’ di pace, i cittadini poterono uscire allo scoperto e costruire nuove borgate e nuovi casolari. Nel XV secolo si trovò sotto il dominio della famiglia Orsini e nel XVIII secolo dei Colonna di Roma.

Cosa c’è da vedere a Pennapiedimonte:
• Il Cimirocco
• Vallone delle Tre Grotte
• Chiesa di San Silvestro e Rocco
• Torre romana
• Fonte medievale

Eventi…
• Festa di Santa Brigida, 17 agosto
• Sagra del cinghiale, agosto

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