La provincia abruzzaese di Chieti comprende il versante sud-orientale della Maiella e la regione subappenninica e costiera fino a Trigno.
Si narra che la città sia stata fondata da Achille, che, giunto sul posto, fondò la città chiamandola Teate per omaggiare sua madre, Teti. La città fu abitata dagli oschi e dalle tribù dei marrucini. Fu un importante centro romano, poi passò sotto l’impero bizantino, e ancora sotto i normanni. A Chieti fu costituito, nel 1524 da Paolo IV, l'ordine religioso dei Teatini.
La principale risorsa economica è data dall’agricoltura, molto praticata anche la pesca, che vede come principali centri pescherecci Francavilla al Mare, Ortona e Vasto.
Come testimonianza romana restano delle magnifiche terme, che inizialmente servivano per l'approvvigionamento idrico, qui è tutt'ora visibile un magnifico pavimento musivo raffigurante un delfino attorno ad un tridente e due ippocampi.
La città teatina ospita il più importante museo della regione: il Museo Archeologico Nazionale, nella Villa Frigeri situata nella Villa Comunale. Sono presenti anche numerosi edifici religiosi di notevole interesse.