Caserta, capoluogo di provincia campano, comprendeva, fino all’epoca fascista, un’area immensa, la Terra di Lavoro, comprendendo anche il cassinate, il frosinate, parte del molise, le zone del nolano e del sannio; fu per volere del duce che in epoca fascista la provincia venne ridimensionata.
In città troviamo la splendida reggia, motivo di forte attrazione turistica, la reggia borbonica, voluta da Carlo III, con i suoi 44.000 mq è il palazzo più grande d'Italia ed è stata dichiarata patrimonio mondiale dall’UNESCO. Spettacolari le sue fontane con i loro complessi giochi d’acqua (la fontana più grande ha un getto d’acqua che arriva a 80 m di altezza.
La manifattura serica è sempre stata presente e tutt’oggi si tratta di un’arte rinomata.
La città era inizialmente abitata nel suo borgo arroccato: Casertavecchia, poi la popolazione si è spostata in pianura in prossimità della reggia.
Esiste una leggenda nella zona che vuole che nei dintorni del Castello si nascondano delle galline dalle uova d'oro.