La provincia calabrese di Cosenza si estende dal Golfo di Taranto alla costa tirrenica, e comprende una zona prevalentemente montuosa.
Modestamente sviluppata è l'attività agricola, presente anche l’allevamento ovino e le industrie alimentari. La zona abbonda di legname da costruzione fornito dalla Sila; vi è un’intensa produzione di energia elettrica grazie alle riserve idriche dei laghi.
Nella città, fondata nel IV secolo, troviamo il Duomo che fu consacrato da Federico II, il quale vi seppellì il figlio suicida Enrico. L'Imperatore offrì alla città una preziosissima stauroteca (croce reliquario), che è attualmente conservata presso la Sovrintendenza. Nel 1891, durante dei lavori di restauro nella chiesa, fu ritrovato un altro importante sarcofago gentilizio che si sostiene appartenga ad Isabella d'Aragona e suo marito Filippo III l'Ardito.
Cosenza, sede dell'importante Accademia Cosentina, fondata nel 1501, rappresenta uno dei poli culturali dell'Italia meridionale.
I centri principali sono Cosenza, Castrovillari, San Giovanni in Fiore, Rossano, Paola; imponente attrattiva turistica è la Sila.