Dove si trova:
Posta su una pianura di origine alluvionale, Terralba si trova su una insenatura a sud del Golfo di Oristano. Secondo centro della provincia, dopo il capoluogo, conta poco più di 10.000 abitanti. Il Comune di Terralba ha visto un’opera di bonifica del suo territorio a partire dal 1918, con il prosciugamento dello Stagno di Sassu e delle paludi circostanti. Lo Stagno di Marceddì e quello San Giovanni sono ciò che resta delle paludi esistenti prima della bonifica. L’ecosistema di entrambi è ricchissimo, tanto da essere stati riconosciuti come aree protette. Nel Comune di Terralba si trova il suggestivo villaggio di pescatori di Marceddì, la cui tradizione è legata al culto della Madonna di Bonaria portata in processione sul mare, la settimana dopo Ferragosto.
Cenni storici:
Le origini di Terralba sono da ricercarsi prima nel villaggio di Osea (364 a.C.), poi in quello di Neapolis dove gli abitanti si rifugiarono per sfuggire ai saraceni. Intorno all’anno Mille anche Neapolis vide frequenti incursioni nel suo territorio e gli abitanti scapparono creando poco distante il borgo di Terralba. Il toponimo pare derivare dal latino e starebbe ad indicare un’area posta in terreni di argille chiare. Le paludi che la circondavano affliggevano la popolazione portando malaria e altre epidemie, così rimase spopolata fino alla prima metà del XVII secolo, quando il barone di Uras tentò di farla ripopolare per poi acquisirne i diritti feudali.
Cosa c’è da vedere a Terralba:
• Cattedrale di San Pietro Apostolo
• Chiesa di San Ciriaco
• Chiesa della Madonna di Bonaria
• Il villaggio preistorico di San Ciriaco
Eventi…
• San Pietro, 29 Giugno
• San Ciriaco, 8 Agosto
• Madonna di Bonaria, Agosto