Dove si trova:
Il territorio comunale di Calizzano si estende nell'alta Val Bormida, nell'entroterra ligure della Riviera di Ponente.
Meta di escursioni naturalistiche molto interessanti sono i i forti del monte Settepani e del colle di Melogno, dove si trova la foresta detta "della Barbottina" ; qui in particolare è ammirabile un grosso albero di faggio di quasi duecento anni, alto trentasette metri e del diametro di 347 centimetri; mentre nei pressi del bosco di Rionero vive un altro magnifico albero, un castagno di cinque metri di diametro e con oltre i 250 anni di vita. Altra caratteristica del territorio calizzanese è la sua ricchezza di corsi d'acqua, si contano ben tredici sorgenti, tra le quali la fonte Bauda.
Cenni storici:
Calizzano vanta origini preromane, ma l’insediamento più consistente risale all'epoca imperiale di Roma e le prime notizie attendibili del "Castrum Calixani" si riferiscono all'alto Medioevo.
Dal 1091 fu parte dei possedimenti della Marca Aleramica e nel 1142 ceduto ad Enrico I Del Carretto.
Da quel momento il borgo segui le vicende storiche che interessarono il Marchesato di Finale, tra le quali la guerra combattuta contro la Repubblica di Genova tra il 1447 e il 1452, quando Calizzano ritornò sotto il controllo di Galeotto.
Nel 1572, truppe spagnole invasero le terre del marchesato finalese a causa dell'alleanza stretta tra il Marchese Del Carretto con la Francia; il bogo venne ceduto quindi al potere di Filippo III di Spagna.
Nel 1713 il Trattato di Utrecht stabilì la fine del dominio spagnolo e l’annessione delle terre alla Repubblica di Genova.
Nel 1797, poi, con l'invasione francese, il borgo subì gli scontri tra l'esercito d'oltralpe con l'esercito dell'impero austro-ungarico.
Alla caduta di Napoleone Bonaparte, nel 1815, Calizzano passò nel Regno di Sardegna e, nel 1861, al nuovo Regno d'Italia.
Cosa c’è da vedere a Calizzano:
• Parrocchiale di San Lorenzo
• Santuario della Madonna delle Grazie
• Chiesa del Rosario
• Palazzo Franchelli
• Castello di Calizzano
Eventi…
• Festa patronale della Madonna delle Grazie in luglio
• Festival delle acque e delle erbe di campo in maggio
• "Funghinpiazza" in ottobre