Piacenza, provincia emiliana, comprende un territorio pianeggiante che va dal Po all'Appennino.
La città, fondata dai Romani, fu conquistata dai Longobardi, poi saccheggiata dai Goti, e nel 1126 divenne libero Comune; appartenne al Ducato di Milano e in seguito alle signorie dei Visconti, degli Sforza e dei Farnese, che la resero capitale del loro ducato. Nel 1860, dopo esser passata anche sotto il dominio Austriaco, fu annessa al Regno d’Italia.
L’economia della zona si basa su agricoltura, allevamento, giacimenti di petrolio e metano e industrie.
Dal punto di vista turistico, i monumenti cittadini hanno notevole valore: Piazza dei Cavalli, dominata dal Palazzo pubblico, accompagnata da due capolavori bronzei, realizzati da Francesco Mochi, che consistono in due cavalli raffiguranti i duchi Ranuccio I ed il padre Alessandro; il Palazzo Comunale detto il Gotico, ornato da polifore e merli; il Duomo, romanico con elementi gotici, con un campanile del 1333, esso conserva affreschi del Guercino e tele del Procaccino; la Basilica di Sant’Antonino, romanica, con torre ottagonale e chiostro del ‘400; il Palazzo Farnese, tardo rinascimentale, che ospita la Pinacoteca, l’Archivio di Stato ed un’interessante collezione di carrozze; l’Antico feudo di Aguzzano a sud della città.