La provincia emiliana di Bologna abbraccia una zona pedemontana appenninica, allo sbocco della valle del Reno nella pianura.
Di origine etrusca, la città fu invasa dai Galli, fu colonia romana ed entrò nell’esarcato di Ravenna dopo la caduta dell’Impero Romano, nell’XI divenne indipendente. Fu poi capitale della Repubblica Cispadana e nel 1860 entrò nel Regno d’Italia.
Alla città di Bologna fu conferito l’appellativo di “Dotta” grazie alla la fondazione dell’Università più antica d’Europa.
La città presenta diverse opere di interesse artistico e culturale, una visita a Bologna non può farsi mancare nel suo percorso: Piazza Maggiore, che contiene il palazzo del Podestà e la Chiesa di San Petronio, la cattedrale, in stile gotico, la Fontana di Nettuno, una delle più belle fontane cinquecentesche, con la statua del Nettuno col tridente, dei putti con delfini e delle quattro sirene in basso, la torre Garisenda e la torre degli Asinelli, costruita come vedetta civica, le uniche due delle Torri pendenti che restano, la Chiesa di San Francesco, il Complesso di Santo Stefano, detto anche delle sette chiese, si tratta di un gruppo compatto di antichi edifici sacri. Importante ricordare la città di Imola, famosa soprattutto per il suo autodromo, dove si può visitare anche la fortezza medievale.