Parco Nazionale della Majella
PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA: soggiorni vacanze viaggi
Il Parco Nazionale della Majella è interamente inserito entro i confini dell’Abruzzo, tra le province di Chieti, L’Aquila e Pescara. Il suo territorio si estende su qualche decina di comuni, che risultano fortemente qualificati dalla presenza della prestigiosa area naturalistica. I monti sui quali si appoggia il parco sono molto elevati: oltre la metà dell’area si eleva a più di duemila metri di altitudine. Per questo le sue risorse naturali, seppur fortemente variegate, hanno spesso la connotazione tipica dei paesaggi di alta montagna. Nelle più alte quote crescono piante estremamente rare, che non temono le pareti rocciose e le basse temperature. Alcune specie sono state impiantate da pionieri, altre importate da oriente. Esse trovano in queste terre un habitat conveniente al loro sviluppo. Quasi il 40% della superficie è ricoperta da boschi, anche se negli ultimi anni il patrimonio boschivo ha subito sostanziali riduzioni per lasciare posto ai pascoli. Nel territorio del parco vivono infatti nutrite comunità umane, che devono rispettare regolamenti molto rigidi per non arrecare danno all’ambiente. Per la vita della popolazione il tempo si è quasi fermato: una delle tradizioni produttive e artigianali che l’uomo porta avanti è quella della lavorazione dei metalli, in particolare del ferro battuto. Lampadari, cancelli, alari, complementi d’arredo e molti altri oggetti vengono realizzati nelle botteghe degli esperti montanari. Inoltre, la religiosità superstiziosa diffusa in questi luoghi, nei quali la natura è considerata come portatrice di messaggi divini, fa sì che le popolazioni si riuniscano ancora sulla Majella per celebrare le feste e le ricorrenze nate nel passato. La memoria è un aspetto fondamentale sia per l’uomo che per il territorio, nel quale sono conservate le testimonianze delle antiche dominazioni, della civiltà italica, dell’esperienza eremitica e della società borghese che mise le radici in questa zona sin da tempi molto lontani. Magnifici edifici di culto e centri religiosi di alta montagna sono distribuiti tra i vari territori comunali: questi luoghi silenziosi ed appartati sono l’ideale per chi desidera coltivare la propria spiritualità attraverso un contatto continuo ed energico con il creato. Non mancano certamente le aree museali, i centri visita, i giardini botanici, le riserve faunistiche, le foresterie e gli eremi. Le specie animali più rare del Parco Nazionale della Majella sono il lupo appenninico, la lontra, il cervo, il camoscio e il capriolo.