Il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu si trova in Sardegna, presso la provincia di Nuoro e tocca una miriade di comuni e località. Non si tratta di un parco istituzionale, poiché il decreto per la sua costituzione è stato annullato nel 2008, in seguito alle proteste della popolazione, che avrebbe dovuto rinunciare ad ampie aree di pascolo. Tuttavia, la riserva esiste ed è ampiamente organizzata. E’ facilmente raggiungibile da ogni punto della regione, ma il tragitto più emozionante per raggiungerla è quello che sfrutta l’Orientale Sarda: la statale attraversa alcune aree del parco stesso ed offre emozionanti vedute paesaggistiche.
Gli spazi della tenuta si estendono su quasi 74.000 ettari di terreno, nei quali vivono esemplari rarissimi di piante e animali, che sintetizzano mirabilmente le potenzialità naturalistiche del territorio sardo. Tra le specie animali si riconoscono, ad esempio, il muflone, il cervo e diversi esemplari di pecora selvatica, tipici di queste terre. Popolano l’area aquile, corvi, avvoltoi e falchi, oltre che numerose specie volatili di estrema rarità. Il golfo accoglie pesci come il barracuda, ma anche cernie, murene, castagnole e gronghi.
Il terreno su cui si estende il parco è prevalentemente roccioso, arricchito da canyon e rilievi di inestimabile bellezza. Non mancano, tuttavia, foreste, vallate e spiagge vere e proprie, accompagnate da immancabili distese erbose adibite al pascolo. I corsi del Cedrino e del Flumendosa percorrono la riserva e le regalano nuove ricchezze fluviali. Le zone incontaminate sono oggi parte di una riserva protetta, che include spazi non soggetti a disboscamenti e a conversioni. Qui vivono specie rarissime di piante e di alberi: agrifoglio, tasso e ontano, nonché splendidi esemplari di ginestra e di timo. E ancora l’elicriso, al profumo di liquerizia, e innumerevoli arbusti aromatici.
Includendo zone abitate, il Parco Nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu mette a disposizione alcune aree per la caccia, per la pesca e per l’agricoltura, regola lo sfruttamento produttivo del legname per il riscaldamento o per altri usi domestici e non esclude la costruzione edilizia che segua determinati criteri.