Carnia
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La provincia di Udine accoglie in seno il territorio della Carnia, un’area friulana percorsa da ben quattro valli e caratterizzata da attributi naturali e ambientali di grande interesse. All’interno del suo perimetro, che racchiude una superficie di oltre milleduecento chilometri quadrati, si distinguono gli alti pendii delle Alpi Carniche, con massicci montuosi quali la Creta delle Cjanevate e la Catena Carnica Principale e con cime slanciate come il monte Coglians, il monte Cridola e il monte Fleons.
Dalle vette della Carnia scorre il Tagliamento, con i suoi sei immissari, sui quali si specchiano le meraviglie floreali e vegetali dell’ambiente montano: non solo cinquanta specie di orchidee selvatiche, ma anche numerose foreste di faggi, abeti e larici sporgono sui letti dei corsi d’acqua. Nel periodo primaverile si possono ammirare anche rarissimi tipi di rododendri e genziane. Inoltre, gli intenditori di funghi nel territorio carnico possono imbattersi in un migliaio di esemplari da raccolta e non solo.
A tutela di questo inestimabile patrimonio, all’interno della Carnia sono state istituite due aree protette, il Parco naturale delle Dolomiti friulane e il Parco intercomunale delle Colline carniche.
Ventotto comuni, ciascuno contraddistinto da caratteristiche storiche e culturali uniche, condividono i tesori della zona, le cui origini sono segnate dalla presenza dei Carni, una popolazione celtica che si insediò in Friuli Venezia Giulia prima dell’avvento dei Romani. Sia l’architettura rurale, che le tradizioni sociali e folcloriche preservate dagli abitanti dell’area rinviano a una memoria millenaria fatta di invasioni e di conquiste, di battaglie e di lunghe dominazioni.