Ciociaria
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La Ciociaria è una zona geografica dai costumi inconfondibili, collocata nel Lazio sud-orientale. Presenta confini territoriali non definiti, ma la cultura tradizionale dell’area, composta da una novantina di comuni, è fortemente caratterizzata. Tra i principali centri della Ciociaria, chiamata così dal nome della ciocia (una scarpa usata in questi luoghi sin dai tempi antichi), si annoverano paesi come Acquafondata, Rocca d’Arce, Sora, Cervaro e Colle San Magno, ma anche città popolose come Frosinone.
Tra i monti Ernici e i Lepini, nella vallata del Sacco e nella pianura Pontina, sono disseminate le bellezze naturalistiche ciociare: prime fra tutte le fonti d’acqua termale di Pompeo e la celebre oasi di Paliano, che accoglie un patrimonio faunistico di inestimabile valore.
In tutta l’estensione di questa straordinaria regione ambientale e culturale si parla il dialetto ciociaro, che raccoglie un insieme eterogeneo di linguaggi popolari di origine romanza. Dal sostrato linguistico in questione, nel corso dei secoli sono nati e si sono sviluppati diversi generi musicali, una corrente letteraria, alcuni stili artistici e una maniera tipica di agghindarsi per festeggiare le ricorrenze annuali. I costumi della Ciociaria hanno contribuito alla costituzione e alla diffusione di tradizioni folcloristiche ancora oggi vivissime e divenute celebri in tutta Italia: le bande musicali ciociare, con i loro indumenti sgargianti e stravaganti e con il sound tipicamente popolare dei loro strumenti, si esibiscono spesso nelle sagre del Lazio e di altre regioni. Anche il cinema italiano ha reso omaggio agli usi ciociari in numerose pellicole, tra le quali si ricorda La Ciociara di De Sica, ispirato all’omonimo romanzo di Alberto Moravia.