Storia e Territorio:
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, oasi naturale protetta istituita nel 2004, è situato in Puglia e comprende le province di Bari e Barletta-Andria-Trani. Il suo territorio ha una superficie complessiva di 68.077 ettari ed è caratterizzato da lievi ondulazioni e avvallamenti doliniformi, con fenomeni carsici superficiali. Il substrato è formato da calcare cretaceo ed è una delle zone sub-steppiche più ampie d'Italia. Questo meraviglioso parco, meta di numerosi turisti appassionati della natura, offre la possibilità di effettuare stupende escursioni sia a piedi che in mountain bike.
Flora e Fauna:
La flora del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è molto varia: è ricca di boschi di querce "areali", poste principalmente lungo il confine settentrionale, che si affaccia sull'Adriatico. Inoltre il clima della zona e la limitata presenza di calcare hanno favorito lo sviluppo di una vegetazione sub-steppica di tipo erbaceo e basso-arbustiva. Il Parco conta circa 1500 specie vegetali, vale a dire il 25% delle specie presenti su tutto il territorio nazionale. Molto importanti sono i micro-paesaggi di licheni, muschi, steppe a graminacee nei quali vivono alcune specie di stipa, detta anche lino delle fate. L’area vanta inoltre una vasta presenza di orchidee selvatiche, la zona erbosa si compone principalmente di graminacee ed è caratterizzata dalla presenza di ferule e asfodeli. Nei boschi sono presenti la roverella, il farnetto, la quercia spinosa, il cerro e il leccio; nel sottobosco vivono la Peonia corallina e il Gigaro pugliese. Tra i funghi va citata una specie molto pregiata: il cardoncello.
La fauna del Parco Nazionale dell’Alta Murgia vanta circa 75 specie di uccelli, in particolare si tratta di specie legate agli ambienti aperti di pascoli e colture, come la calandra, l’allodola, la cappellaccia, la tottavilla; oltre a questi ricordiamo i principali rapaci come il lanario, la poiana e lo sparviero; nel parco regna, inoltre, il falco naumanni (detto anche grillaio), una tra le specie più importanti e numerose d'Europa. Per quanto riguarda gli anfibi, i più comuni sono il Tritone italico, il Rospo smeraldino, la Raganella e l'Ululone appenninico. L'ambiente arido e pietroso del parco, inoltre, rappresenta l’habitat ideale per numerosi rettili, vi sono ben 13 specie diverse, tra cui quelle che rivestono maggior interesse sono il geco di Kotschy, il colubro leopardino e le testuggini. Tra i predatori, infine, troviamo volpe, la faina, la donnola, il tasso e l'istrice.