Storia e Territorio:
Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, situato al largo della Toscana, nelle province di Grosseto e Livorno, è stato istituito nel 1996. E' il più grande parco marino d'Europa: oltre ai 56.766 ettari di terra, esso tutela una vasta area marina, comprendendo le sette principali isole dell’arcipelago toscano (l’isola d’Elba, di Gorgona, di Capraia, di Pianosa, di Montecristo, del Giglio e l’isola di Giannutri) oltre ad alcuni isolotti minori, ogni isola è unica, originale, diversa dalle altre, un solo elemento le accomuna tutte: la meravigliosa bellezza della loro natura. Notevolmente sviluppata l’attività turistica nel parco, dove sono stati istituiti diversi centri visita, che rappresentano un importante strumento per la presentazione ambientale e culturale dell'oasi protetta, questi permettono ai visitatori di approfondire la conoscenza della flora, della fauna e dell'ambiente del Parco, attraverso la distribuzione di materiale illustrativo come la carta dei sentieri, libri vari e abbigliamento adatto alle escursioni tra gli svariati percorsi.
Clima:
Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano gode di un clima tipicamente mediterraneo, con estati calde, secche e prevalentemente siccitose, e inverni abbastanza miti e piovosi. L’estate, inoltre, è caratterizzata dai venti di levante, maestrale e tramontana, mentre il libeccio, il grecale e il ponente, caratterizzano gli inverni dell’arcipelago.
Flora e Fauna:
La flora del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è ricca: sono presenti piante sempreverdi e piante con foglie molto piccole come le ginestre, si notano anche enormi foreste di leccio, boschi di cedui e boschi di castagno. La forma vegetale più estesa nel Parco è la macchia mediterranea, sono da citare il corbezzolo, il mirto, il rosmarino, la lavanda, le ginestre, il lentisco le eriche e il ginepro fenicio.
Ricca di varietà anche la fauna: nel territorio sono presenti svariate specie di uccelli, tra cui le berte e i gabbiani (simbolo del parco); tra gli anfibi troviamo il geco tirrenico, il sordone, il venturone, la raganella tirrenica e il discoglosso sardo.