La città di Livorno, capoluogo di provincia della Toscana, era un importante centro commerciale già nel Cinquecento, quando I Medici contribuirono a farla divenire, nel secolo seguente, un vero porto franco, statuto che conservò fino all’unità d’Italia. Tutto ciò favorì un notevole incremento della popolazione: vi giunsero anche molti greci ed ebrei portoghesi e spagnoli, che grazie alla “Costituzione livornina” del 1593, ebbero libertà di residenza e di culto. Il centro fu semidistrutto dai bombardamenti aerei del 1943 e successivamente riedificato nel rispetto dell’impianto urbanistico originario.
La città portuale situata sulla costa del mar Tirreno, presenta, proprio sopra una diga a nord del porto, la quattrocentesca Torre del Marzocco, ottagonale, che offre il caratteristico panorama urbano dal mare e dai colli. Altrettanto caratteristico è il quartiere marinaro, costruito fra il 1629 e il 1644, detto “Venezia nuova”, perché attraversato da un reticolo di canali. Livorno è inoltre sede dell'Accademia navale, costruita nel 1881, situata nel quartiere residenziale-balneare dell’Ardenza.
La sua provincia comprende la stretta fascia costiera (costa prevalentemente piatta e interrotta dalle foci dei fiumi Cecina e Cornia) e le isole (Elba, Capraia, Gorgona, Montecristo e Pianosa)
Nella zona sorgono numerose industrie (metalmeccaniche, chimiche), tra le altre attività: agricoltura, allevamento ed estrazioni minerarie, ma la maggior parte delle attività economiche della provincia ruota intorno al suo porto (tuttora il maggiore della regione e uno dei più importanti del paese).
Il turismo riguarda i centri balneari, la zona offre numerose stazioni, sulle coste e sulle isole.