Arezzo (91.000 ab.), città e capoluogo di provincia della Toscana, ha origini etrusche, fu un importante centro di produzione di ceramiche (celebri i vasi detti 'aretini' o 'corallini', particolarmente diffusi tra il I secolo a.C. e il I d.C.), nell'XI secolo divenne sede vescovile, entrò successivamente in contrasto con Firenze, che ne arrestò l'espansione, e nel 1384 venne venduta alla stessa Firenze. Nel 1798 fu occupata dai francesi.
La città aretina è situata sulla cima di un colle, essa con la sua oreficeria e la confezione di capi d'abbigliamento rappresenta un grosso centro commerciale e artigianale. Il territorio provinciale, che comprende 39 comuni, si estende su una zona prevalentemente montuosa e collinare, ciò favorisce l'agricoltura che riguarda soprattutto cereali, ulivi, ortaggi, frutta, vite. Nota anche l'industria della lana.
Rinomata città d'arte, Arezzo, che ha il centro storico ancora in gran parte cinto dalle mura medicee, registra un'intensa attività turistica, la città conserva numerosi palazzi medievali e rinascimentali, come la chiesa di Santa Maria della Pieve, di San Domenico e di Santa Maria delle Grazie.
Importante evento aretino è la giostra del Saracino che si corre nella piazza Grande della città aretina.