La provincia di Forlì Cesena si estende nella zona meridionale della Romagna, dalla dorsale appenninica alla costa adriatica.
La città di Forlì, capoluogo della provincia, fu fondata dai romani e fu comune libero nel Medioevo, essa fu dominata in seguito dagli spagnoli, dalla Chiesa e nel XIX sec. fu annessa al Regno d’Italia, divenne città del Duce nel ‘900. Il suo nome deriva da Foro di Livio, il quale fondò l'omonimo foro nel II sec. a.C.
Cesena, invece fu eretta dai galli senoni, incendiata e saccheggiata, fu soggetta alla dominazione della signoria Malatestiana e passò in seguito sotto il dominio della chiesa fino al 1859.
Il turismo balneare della zona si concentra nei centri di Cesenatico e Gatteo. Il turismo legato all’arte, invece, riguarda la città capoluogo con la Chiesa di San Mercuriale (romanica); il Palazzo Gaddi, dimora aristocratica settecentesca che ospita diversi musei, il Duomo, di origine medievale, con la cappella del Sacramento quattrocentesca, una fonte battesimale del cinquecento, un grande Crocifisso romanico e gli affreschi settecenteschi della cupola. Nella città di Cesena, invece, ricordiamo la Rocca Malatestiana, la Biblioteca Malatestiana, con forme tardo gotiche, è l’unica biblioteca monastica medievale rimasta intatta nelle strutture e negli arredi, essa è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, la Fontana Masini, risalente al XVI sec.; la Chiesa di Sant’Agostino, la contrada Chiaramonti, con i suoi splendidi palazzi, come Palazzo Ghini e Palazzo Guerrini Bratti e il neoclassico Palazzo Sirotti Gaudenti; la Pinacoteca Comunale.
Fuori dai centri, di particolare importanza sono: il Monte Fumaiolo, la vetta più alta dell'Appennino Cesenate (1407 m.); Bertinoro: borgo medievale, con la rocca, il Palazzo Comunale, la Cattedrale del ‘500 e la colonna dell’Ospitalità del XIII sec.