Dove si trova:
Graffignano, comune in provincia di Viterbo, dista circa 26 km dal capoluogo ed è situato su un altipiano dominante la Valle del Tevere. Il suo territorio, essenzialmente collinare, è solcato da numerosi torrenti affluenti del fiume ed è ricco di boschi incontaminati. I terreni argillosi della parte orientale di Graffignano sono particolarmente interessati dal fenomeno di erosione, prodotto dalle acque pluviali, che ha dato origine a profondi avvallamenti, noti come “calanchi”. Il versante occidentale del territorio è costituito prevalentemente da tufi e lave derivanti dall’attività vulcanica dei distretti di Vicano e Vulsino. Graffignano si trova in prossimità dell’area che costituisce l’oasi del WWF di Alviano.
Cenni storici:
Numerose sono le testimonianze archeologiche di Graffignano, risalenti alle civiltà etrusca e romana. Lo stesso toponimo deriverebbe dal dominus romano Carfinius. Nel secolo XIII, il castello di Graffignano, appartenente ai Baglioni di Castel di Piero, fu sottomesso alla città di Viterbo e ne seguì le sorti, durante gli scontri con Orvieto. Nel XVI secolo, il feudo fu confiscato ai Baglioni da Papa Adriano VI, ma presto restituito da Clemente VII. Nel Seicento fu ereditato dalla contessa Domitilla Cesi e passò in seguito alla famiglia Borromeo; lo stesso cardinale Federico Borromeo divenne signore del feudo. Elevato a principato, Graffignano fu venduto nel 1741 al principe Scipione Publicola di Santa Croce. Seguirono gli eventi delle guerre napoleoniche e della Restaurazione, sino all’annessione del comune al Regno d’Italia nel 1870.
Cosa c’è da vedere a Graffignano:
• Castello Baglioni
• Chiesa di San Martino
• Chiesa di San Sebastiano
• Chiesa della Madonna delle vigne
• Santuario della Madonna del Castellonchio
• Casone Santa Croce
• Santuario di San Leonardo
Eventi…
• Sagra della lumaca, agosto
• Festa di San Martino, 11 novembre