Dove si trova:
Il Comune di Santadi, in provincia di Carbonia-Iglesias, è situato nel cuore del Sulcis, regione sud-occidentale della Sardegna. Il paese si trova al centro di una zona pianeggiante ed è diviso in due nuclei abitativi dal Rio Mannu. I due diversi centri sono chiamati “Santadi Basciu” e “Santadi ‘e susu”, cioè basso e alto. La zona è ricca di cavità naturali, le più rinomate sono le grotte di Is Zudas. L’attività economica principale del Comune di Santadi è ancora oggi l’agricoltura. Di notevole importanza è l’attività vinicola; i vini della Cantina Sociale locale sono molto rinomati e hanno vinto numerosi premi nazionali ed internazionali di grande prestigio. Tra i vini ricordiamo il Cariganno del Sulcis. Il Comune di Santadi è noto nella zona per il “Matrimonio Mauritano”, che ogni anno ad agosto riunisce due giovani paesani con un rito che si rifà alle antiche tradizioni locali.
Cenni storici:
La storia del Comune di Santadi risale all’epoca preistorica come dimostrano numerosi siti archeologici. Sono state rinvenute, infatti, numerose Domus de Janas risalenti all’epoca prenuragica. Nel Medioevo il paese si chiamava S.Agata de Zulkis e apparteneva al Giudicato di Cagliari. Nel 1257 Santadi passò sotto il dominio della famiglia dei Donoratico della Gherardesca e nel 1324 sotto quello di Pietro de Sena. Nel 1500 la zona venne completamente abbandonata, per poi essere ripopolata nel ‘700. Successivamente fu feudo di due vescovi, prima di Sulcis e poi di Iglesias.
Cosa c’è da vedere a Santadi:
• Abitato di Pani Loriga
• Tombe dei giganti
• Grotte di Is Zuddas
• Museo “Sa Domu Antiga”
Eventi…
• Matrimonio mauritano, prima domenica di agosto