Dove si trova:
Comune della Valle del Belbo di 191 abitanti, Bosia è rinomato per la produzione delle nocciole IGP e del fagiolo bianco, oltre che per la lavorazione del latte da cui si ricavano ottimi formaggi. Bosia è attraversata dal "Sentiero della Valle Belbo" da percorrere a piedi o in Mountain bike, per sostare nelle tante strutture ricettive lungo il percorso. Anche Bosia come altri centri delle Langhe è caratterizzata dalle “case di Langa”, poste sui pendii meno aspri, con una buona esposizione al sole e vicine ad una sorgente di acqua. La casa di Langa oltre all’abitazione, comprendeva anche la stalla, il fienile e l'aia, i quali potevano essere in un unico stabile o in blocchi separati. Molti edifici sono stati restaurati rispettando le caratteristiche originali, mentre altri, pur non essendo più in buono stato di conservazione, narrano comunque delle abitudini e delle tradizioni della gente del luogo.
Cenni storici:
Il nome Bosia ha origine dalla diffusione nel luogo delle piante di bosso. Bosia si trovava lungo la strada percorsa dalle truppe romane che si recavano in Gallia e proprio in questo punto si fermavano per accamparsi. Dopo lunghe lotte in cui le popolazioni della Langa cercarono di mantenere la loro indipendenza, dovettero sottomettersi all’autorità di Roma. Un fiorente sviluppo arrivò per Bosia, come per tutta la zona circostante, durante il Medioevo grazie al sistema educativo portato dalle comunità religiose, prima fra tutte quella dei Benedettini, ed all’intensificarsi degli scambi commerciali.
Cosa c’è da vedere a Bosia:
• Chiesa di San Nazario
• Chiesa di San Maurizio
Eventi…
• Festa di mezza estate (festa Patronale di San Nazario)
• Festa delle radici svizzere